Raccontandosi le storie

Raccontandosi le storie

 

Progetto di laboratorio triennale dalla materna alle elementari sulla narrazione di gruppo

Questo laboratorio nasce dalla volontà di far lavorare un gruppo classe in un unico progetto, tutti insieme.
Il gruppo avrà un compito: trovare il modo di narrare una storia conosciuta o di cui si sia indicato un tema centrale.
Il mio sarà un ruolo di supporto e collaborazione affinché ciascun componente possa cominciare da subito, come primo compito, a costruire e ad assemblare il materiale necessario e decidere come usarlo per fare esperimenti di narrazione. Le esperienze di narrazione corrispondono ciò che in senso teatrale si chiamano prove. Nel nostro caso, costituiscono il momento in cui ciascuno può partecipare e vivere la storia.
Il rispetto per il pensiero dell’altro e il lavoro di gruppo aiuta a formulare ipotesi condivise.
Senza assegnare parti definitive ma semplicemente seguendo il filo della narrazione tutti i bambini devono cercare di ricostruire le parti che ricordano meglio ascoltandosi tra loro e aggiungendo o sottolineando quei momenti che per ciascuno sono più importanti.

Le fatiche da affrontare:

  • Ascoltare il gruppo.
    I bambini devono imparare ad ascoltare i compagni e, dove il racconto si inceppa, perché qualcuno non ricorda o non vuole andare avanti, devono imparare ad inserirsi per poter continuare.
  • Mettersi al centro.
    Ogni volta che un bambino partecipa lo fa non dal posto in cui si trova, ma al centro della scena, come personaggio, o narratore, o manovratore degli oggetti e delle figure a seconda delle necessità o del suo estro. Questo modo di procedere offre loro la possibilità di vedere la storia ogni volta da punti di vista differenti, essendo a volte spettatori, a volte narratori di diversi
    personaggi, a volte coro, scoprendo così, di volta in volta, diversi modi di stare nella favola e nel gruppo.
    Nel gruppo ci saranno quelli che fanno più fatica ad esporsi e, con delicatezza, è necessario offrire anche a loro diverse possibilità di partecipazione, senza forzature e, magari, con l’appoggio di un compagno.

Per me e per le insegnanti il percorso offre la possibilità sempre chiarezza e consapevolezza del livello di comprensione della storia da parte dei bambini senza forzature.
Alla fine non sarà il risultato quello che conta, ma IL PROCESSO DEL LAVORO. Non ci sarà uno spettacolo finale, ma tanti spettacoli, uno dopo l’altro, tutti diversi, all’interno dei quali, tutti, me compresa, potremo aggiungere, di volta i volta, nuovi particolari e nuove idee.

LABORATORIO TRIENNALE

  • Primo anno: noi siamo la storia – Noi siamo i personaggi della nostra favola
    Come una strada da percorre e disegnare , scriveremo la nostra storia , la coloreremo la calpesteremo e la racconteremo.
    6 incontri
  • Secondo anno: costruiamo la storia
    Si parte da un pretesto, un immagine che ci colpisce o che ritorna spesso nelle parole. Si disegna e in questo modo si costruisce il progetto: tutti possono intervenire nella scelta della forma, del colore e del nome , se non lo ha già. Il disegno sarà grande e riconoscibile , in modo che tutti possano vederlo sempre e diventi il punto di riferimento del percorso.
    Da quel momento può cominciare la costruzione, grande, gigante, da poter vivere, che ci contiene e ci fa interagire con essa, ci chiediamo da dove viene , chi o cosa è , che cosa le accade ecc.. fino a od ottenere un racconto da sperimentare e finire di costruire.
    8 incontri
  • Terzo anno: Raccontare trasfigura gli oggetti
    Tutto ciò che ci circonda può diventare altro: attraverso un velo di colore, attraverso le ombre, attraverso un modo di muoverlo. Trovare e scoprire intorno a noi tutti gli oggetti che ci possono servire per costruire un paesaggio, far correre un cavaliere, far danzare un ippopotamo…
    8 incontri

PERCORSO DI CONTINUITA’ CON ALCUNE CLASSI DELLE ELEMENTARI
La continuità nelle materne sarebbe interessante se una o più classi lavorassero, con me, sulla stessa favola, creando ognuna un proprio modo di raccontarla e poi creare degli incontri dove le varie classi possano narrarla ai più piccoli e viceversa. Non con la necessità di creare un vero e proprio evento teatrale, ma come scambio e momento di convivialità tra grandi e piccoli.
8 incontri

  • LABORATORI CORRELATI PER LE INSEGNANTI

    Primo anno: raccontarsi in una grande mappa
    Disegnare il percorso mentale della propria vita arricchendolo con segni grafici, ritagli fotografici, colori, ma nessuna parola scritta, solo orale.
    4 incontri da 2 ore l’uno
  • Secondo anno: costruire la storia
    Si propone alle insegnanti la partecipazione diretta alla costruzione di una scultura/architettura. Utilizzeremo il cartone, la colla, lo scotch, la carta velina i colori, il fil di ferro e ed
    eventuali altri materiali naturali a seconda delle necessità. Una volta finita la “cosa”, avendola sotto gli occhi , potremo sviluppare una chiacchierata dove attraverso i nostri pensieri e il nostro estro, le daremo una personalità che permetta di farla diventare il cuore di una storia.
    6 incontri da due ore l’uno
  • Terzo anno: i reperti della favola
    Si parte dall’analisi di una favola. Si scoprono tutti i materiali e azioni concrete cui la favola fa riferimento, si individua il mondo di oggetti attraverso i quali la favola si è sviluppata. Con lo stesso procedimento partendo dagli oggetti, restituendo loro una vita nuova si costruiscono nuove storie.
    6 incontri da due ore l’uno